E’ arrivato il grande giorno! Adozione: istruzioni per l’uso
Avete scelto un gatto (o lui ha scelto voi!) e ora lo portate nella sua nuova casa. Il suo inserimento in una nuova casa, dove vivrà da solo o con altri gatti, non è quasi mai un problema ma è necessario qualche accorgimento.
Per portare il vostro nuovo amico a casa serve un trasportino.
Il trasportino è assolutamente necessario tutte le volte che dovete trasportare un gatto:
a) in auto: oltre che obbligatorio per legge, perché il micio potrebbe spaventarsi e rischiereste un incidente;
b) a piedi: poiché anche un gatto tranquillo e docile, se spaventato da qualcosa, potrebbe scapparvi e finire sotto una macchina o potreste non ritrovarlo più.
E’ bene assicurarsi che il trasportino sia ben chiuso e, quando lo mettete in auto, copritelo con una coperta.
Il gatto solitamente non ama viaggiare in macchina: è una “gabbia” grande che fa uno strano rumore e che lo “sballottala”.
E’ una situazione che intimorisce.
Non preoccupatevi se durante il tragitto verso casa miagola insistentemente; parlategli dolcemente: deve imparare a riconoscere a vostra voce. Può succedere che vomiti o che gli scappi un po’ di pipì o di pupù… La paura fa 90 anche per gli animali!!!
Quando arrivate a casa, luogo del tutto nuovo per il gatto, non aprite subito il trasportino.
Lasciate che il gatto scruti attorno e che il gatto, o i gatti, di casa vengano ad annusarlo scodinzolando o a dargli una soffiatina.
Poi aprite lo sportello del trasportino, senza costringere il nuovo ospite ad uscire.
Date tempo al micio di osservare la casa, i suoi odori e i suoi abitanti. Non vi preoccupate se non mangia: è possibile che il viaggio e l’emozione gli abbiano scombussolato lo stomaco. Fate in modo che il gatto, nel suo esplorare la casa, si imbatta nel cibo.
Dategli da bere acqua e mai latte, che può causare diarrea sia ai cuccioli che agli adulti; e poi croccantini e scatoletta.
Quando si sentirà tranquillo e a suo agio mangerà magari dopo un giorno o due.
L’importante è garantirgli condizioni di “sicurezza”. Per le prime settimane tenete chiuse le finestre e non fatelo andare sui balconi. Ricordate di chiudere gli armadi o la lavatrice (specialmente i gattini tendono ad infilarcisi).
Con i gattini piccoli fate attenzione ai fili della luce e ai WC aperti! Eventualmente basterà mettere una rete leggera sul balcone o tenere chiuse le zanzariere delle finestre. Inizialmente il micio dormirà in posti un pò nascosti ed inusuali, in cui si sentirà più sicuro. Con il tempo andrà a dormire nella cuccia nuova.
Lasciate la lettiera sempre al medesimo posto, il nuovo arrivato si abituerà in brevissimo tempo.
Se avete un altro gatto in casa probabilmente scambierà con il nuovo arrivato qualche e soffiatina e sberlone.
Tranquilli, difficilmente i gatti si fanno seriamente male tra di loro. Il nuovo ospite proverà paura e diffidenza, il gatto di casa fastidio e a volte gelosia. Non lo trascurate, coccolatelo come e più del solito e non fategli mancare le pappe che preferisce (sempre nella “sua” ciotola). In rari casi può succedere che l’inserimento di un nuovo inquilino comporti qualche problema con il gatto di casa, dipende molto dal loro carattere, ma in qualche settimana troveranno un loro equilibrio, stabilendo gerarchie e divideranno civilmente gli spazi di casa ed il nostro affetto e in alcuni casi diverranno amici inseparabili.
Nei rarissimi casi di incompatibilità, rivolgetevi a noi per spiegare la situazione e avere qualche consiglio.
I bambini e i gatti
I bambini piccoli sono un po’ goffi, non essendo in grado di coordinare bene i loro movimenti e possono inconsapevolmente far male al gatto.
E’ molto importante che i bambini possano vivere con gli animali: il contatto con loro è importante per lo sviluppo di una personalità equilibrata e sensibile. Occuparsi di un animale insegna ai bimbi ad assumersi delle piccole responsabilità quotidiane ed il rispetto verso gli altri.
Ai bambini è indispensabile spiegare che un gatto non è un giocattolo, ma una creatura vivente.
Quindi il bimbo dovrà imparare a non gridare nelle orecchie del cucciolo, a trattarlo con molta delicatezza, e infine a non spaventarlo facendo troppo rumore o a non afferrandolo per la coda, a non disturbarlo se dorme, a non imporgli il gioco se non ne ha voglia Occorre mostrare ai bambini come accarezzarlo e prenderlo in braccio senza fargli male. Stabilito un rapporto corretto il gatto non costituirà alcun pericolo per un bambino, ma anzi sarà un grande arricchimento per la sua crescita emotiva.